La mattina vado con Theresie al “Museo nazionale del Randa”.
Aperto nel 1988, è stato un regalo dal Re belga Baudouin I, ed è composto da 7 grandi stanze ognuna delle quali ha al suo interno diverse tipologie di oggetti che raccontano la storia di questo paese, la sua cultura, le sue tradizioni e abitudini. Molto importante per conoscere l’artigianato nelle sue diverse forme e materiali.
E’bello essere qui con Theresie che mi spiega alcune cose sull’oggettistica….ed è bello vederla sorridere quando riconosce un oggetto che faceva parte della sua infanzia. Oggetti che per la “modernizzazione” ormai non esistono più nelle case ruandesi, ma che lei ricorda di aver avuto.
Theresie è molto giovane, ed ha già tre figli.
Scopro questo quando le chiedo dove abita e se vive ancora con i genitori.
Lei scoppia a ridere, e mi dice che ha tre figli e non un marito, che studia e lavora per mantenere la sua vita.
Una cosa comune, sopratutto per le donne, lavorare, pensare alla famiglia e la notte studiare con la speranza di un futuro migliore.
E’bello essere qui con Theresie che mi spiega alcune cose sull’oggettistica….ed è bello vederla sorridere quando riconosce un oggetto che faceva parte della sua infanzia. Oggetti che per la “modernizzazione” ormai non esistono più nelle case ruandesi, ma che lei ricorda di aver avuto.
Theresie è molto giovane, ed ha già tre figli.
Scopro questo quando le chiedo dove abita e se vive ancora con i genitori.
Lei scoppia a ridere, e mi dice che ha tre figli e non un marito, che studia e lavora per mantenere la sua vita.
Una cosa comune, sopratutto per le donne, lavorare, pensare alla famiglia e la notte studiare con la speranza di un futuro migliore.
Il pomeriggio vado in avanscoperta della città e del suo mercato.
.........alla prossima!